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Passaggio di consegne per una nuova visione

6 Maggio 2024
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  • News

CON IL LANCIO SUL MERCATO DEL NUOVO TRACKER CONTERRA E DEL SISTEMA DI MONTAGGIO CONCATENATO EVONET, CONTACT ITALIA COMPLETA L’OFFERTA DI PRODOTTI E PUÒ COSÌ RISPONDERE A TUTTE LE OPPORTUNITÀ DEL MERCATO LOCALE ED ESTERO.

«CI SONO TRASFORMAZIONI IN ATTO A LIVELLO MANAGERIALE CHE CI PERMETTERANNO DI PROSEGUIRE CON IL NOSTRO PIANO DI ESPANSIONE ANCHE AL DI FUORI DEI CONFINI NAZIONALI», SPIEGA PIETRO ANTONIO MAGGI, CHE DA INIZIO ANNO HA PRESO LE REDINI DEL GRUPPO IN QUALITÀ DI CEO. «IL TUTTO CON SOLUZIONI E SERVIZI A 360° PER I NOSTRI INSTALLATORI»

di Michele Lopriore 

 

Negli ultimi anni Contact Italia ha avviato una crescita che sta riguardando ogni tassello della sua attività aziendale: dalla produzione alla logistica, dall’ampliamento del team alla crescita in Italia (e non solo).

Quest’anno si segnalano due fatti significativi: da una parte il lancio di due nuovi prodotti che vanno a completare l’offerta dell’azienda per quanto riguarda i sistemi di montaggio per impianti fotovoltaici; dall’altra, invece, i cambiamenti a livello di team.

Come, ad esempio, il nuovo incarico di Pietro Antonio Maggi, che ha preso le redini del gruppo in qualità di Ceo, oppure l’ingresso di nuove figure manageriali che permetteranno all’azienda di poter crescere in Italia e in alcuni Paesi europei.

«Il cambiamento, in tutte le sue forme e sfaccettature, è un viaggio intriso di emozioni, sfide e opportunità», dichiara Pietro Antonio Maggi. «Per Contact Italia, il cambiamento è un elemento imprescindibile per l’evoluzione e la crescita».

 

«Abbiamo sostenuto un investimento che ci permetterà di spostarci dallo stabilimento attuale di 7mila metri quadrati a uno di 24mila. In questo modo potremo aumentare di quattro volte la capacità produttiva di sistemi di montaggio»

 

Qual è la nuova strategia e quali gli obiettivi?

«L’obiettivo principale è quello di potenziare il team con nuove figure a livello manageriale che possano supportarci nella crescita in Italia e in Europa. Non solo: abbiamo sostenuto un investimento che ci permetterà di spostarci da uno stabilimento attuale di 7mila metri quadrati a uno di 24mila.

In questo modo potremo aumentare di quattro volte la capacità produttiva dei sistemi di montaggio.

È un momento di grande fermento ed entusiasmo, in cui le nostre abitudini sono state messe in discussione e le nostre prospettive ampliate. È per tutti noi una grande opportunità per esplorare i nostri desideri e le nostre ambizioni più profonde».

 

Dove sorgerà la nuova sede?

«La sede sorgerà in Basilicata e disterà solo dieci chilometri da quella attuale di Altamura».

 

Come è organizzata Contact in Italia in termini di produzione, sedi e magazzini?

«Oltre alla sede di Altamura, oggi contiamo due sedi in centro e sud Italia e una nel nord Italia. Tutte le sedi comprendono uffici e magazzini. Proprio un anno fa inauguravamo i due poli logistici in centro Italia. A seguito di queste nuove inaugurazioni, avevamo inserito in organico nuove figure tecniche e commerciali, oltre a responsabili di magazzino per assicurare un corretto flusso delle merci nel rispetto dei tempi attesi dal cliente, con un timing di evasione di massimo tre giorni».

 

Come siete strutturati commercialmente?

«Lavoriamo con i principali distributori di materiale elettrico e fotovoltaico e abbiamo due agenzie per ogni regione. In più abbiamo consolidato la nostra presenza in Svizzera, Romania, Germania, Albania, Croazia, Francia, Olanda e Regno Unito».

 

Quanto pesano le vendite fuori dall’Italia?

«Nel 2023 il 15% circa delle vendite faceva riferimento all’export. Quest’anno, con l’ingresso anche in Spagna, puntiamo ad arrivare al 20%».

 

Anche per questo ci sono cambiamenti a livello di management e di team…

«Esatto. Stiamo inserendo nel team figure molto esperte a livello manageriale che si occuperanno dei Paesi esteri. Abbiamo già pianificato l’inserimento di nuove figure nei reparti produttivi».

 

IL TRACKER FOTOVOLTAICO MONOASSIALE CONTERRÀ È DI FACILE INSTALLAZIONE ED È ADATTABILE A DIVERSE CONFIGURAZIONI DI CAMPI FOTOVOLTAICI.

 

IL SISTEMA DI MONTAGGIO EVONET PER TETTI PIANI COMBINA INVECE ALLUMINIO E UN COMPOUND PLASTICO DI SECONDA VITA CERTIFICATO PSV PER RISPONDERE A QUALSIASI DIMENSIONE DI MODULI FOTOVOLTAICI

 

Passiamo ai prodotti. Come abbiamo anche visto in occasione della fiera KEY di Rimini, Contact vanta un’ampia gamma di soluzioni. Come è composta?

«Con le due novità, ossia la divisione Conterra per impianti a terra fissi o con tracker, e il sistema Evonet, soluzione per tetti piani in alluminio ed uno speciale tecnopolimero composito strutturale 100% riciclabile idoneo in qualsiasi condizione climatica certificato PSV per una rapida e sicura installazione, abbiamo completato il catalogo con tutte le soluzioni di cui l’installatore può aver bisogno. Ad oggi la forza di Contact Italia è una proposta completa, arricchita da un supporto tecnico a 360 gradi. Cemento, alluminio e plastica, da sempre, fanno parte del nostro DNA».

 

Quali sono le caratteristiche?

«Il tracker fotovoltaico monoassiale Conterrà è di facile installazione ed è adattabile a diverse configurazioni di campi fotovoltaici. Il sistema è stato sviluppato per risolvere tutte le criticità che gli installatori incontrano nei diversi territori. La seconda novità è il sistema di montaggio Evonet per tetti piani. Un match perfetto tra alluminio e un compound plastico di seconda vita certificato PSV, che creano una soluzione adatta a qualsiasi dimensione di moduli fotovoltaici».

 

Qual è il plus di questa soluzione?

«Il 90% dei componenti della soluzione non prevede viti, quindi sono di facile assemblaggio, snodabili e regolabili. Questo consente di ridurre fino al 75% i tempi di installazione rispetto ai sistemi tradizionali. Il sistema è inoltre a bassa incidenza di carico su tetto al metro quadrato. Permette l’installazione di moduli di grandi dimensioni con orientamento orizzontale e verticale. Garantisce complanarità dei piani di appoggio e presenta infine tappetini orientabili per superare eventuali imperfezioni del piano di installazione. Sono disponibili supporti per zavorre aggiuntive. Con questi due nuovi prodotti abbiamo completato la gamma».

 

Oggi quali sono i prodotti oggi maggiormente venduti?

«Sicuramente i prodotti per tetti piani e il traker Conterra. Quest’ultimo prodotto, lanciato sul mercato dopo quattro anni di collaudi e test in galleria del vento, è certamente il progetto più ambizioso che ha già registrato un successo notevole in questo primo quadrimestre, con ordini in pancia per circa 50 MW. Queste sono le soluzioni già disponibili per il mercato italiano ed estero».

 

Per quale taglia di impianti state lavorando maggiormente?

«Contact Italia nasce soprattutto per la fornitura di sistemi di montaggio per impianti fotovoltaici di taglia commerciale e industriale, che continua a essere il nostro core business. Ovviamente, nell’ambito del Superbonus, abbiamo anche lavorato per impianti di taglia residenziale, ma nasciamo per impianti di grandi dimensioni».

 

Come avete chiuso il 2023 in termini di vendite in Italia?

«Abbiamo chiuso il 2023 con ricavi per 41 milioni di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2022».

 

Obiettivi per il 2024?

«Arrivare a 55 milioni di euro di ricavi».

 

«Per Contact Italia il prodotto è il servizio che l’azienda offre. Oltre alla qualità, oltre ai numerosi test per certificare e attestare l’affidabilità delle nostre soluzioni, riteniamo che l’aspetto più importante sia la disponibilità a fornire un servizio consulenziale e tecnico ai nostri installatori partner.»

 

Oltre ai prodotti, quali sono i plus dei vostri servizi?

«Per Contact Italia il prodotto è il servizio che l’azienda offre. Oltre alla qualità, oltre ai numerosi test per certificare e attestare l’affidabilità delle nostre soluzioni, riteniamo che l’aspetto più importante sia la disponibilità a fornire un servizio consulenziale e tecnico ai nostri installatori partner. Quest’anno, ad esempio, abbiamo già avviato campagne di formazione e informazione».

 

Con quanti installatori ed EPC lavorate in Italia?

«Contiamo circa 4.000 installatori».

 

In che modo digitalizzazione e intelligenza artificiale stanno impattando sulla vostra offerta e in che modo vi aiuteranno a supportare al meglio i vostri partner?

«Impatteranno in modo significativo. L’intelligenza artificiale permetterà innanzitutto di ottimizzare il dialogo tra i vari reparti in azienda. Per gli installatori, invece, consentirà di ottimizzare ogni fase del progetto, dalla lead generation alla manutenzione degli impianti».

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